Come pulire gli infissi in alluminio: il trucco naturale per farli brillare

L’impiego dell’alluminio per i serramenti è ormai accettato, comune e molto gradito vista la solidità di questo materiale che è altresì molto malleabile e capace di armonizzarsi perfettamente con svariati stili decorativi, ed è anche notevolmente agevolato nella sua “cura”. Il serramento in alluminio difatti non necessita di una manutenzione particolarmente complessa ed è anzi accessibile a tutti.

Apprendere però come detergere “correttamente” i serramenti in alluminio non è un aspetto da trascurare: questo materiale malgrado i molteplici vantaggi, se non debitamente pulito può deteriorarsi in breve tempo e apparire molto più “danneggiato” di altre tipologie di metalli adoperati per i serramenti. Con l’alluminio sempre più frequente per questi usi, scopriamo quali sono i migliori sistemi per conseguire risultati ottimi.

Ragioni dell’utilizzo dell’alluminio

Solido, brillante, resistente e plasmabile sono solo alcune delle peculiarità tipiche di questo metallo. Allo stesso tempo è leggero, e non viene particolarmente influenzato dai mutamenti di temperatura o atmosferici, quindi è apparentemente molto semplice “curare” questi elementi e destinarli ad un impiego per serramenti, finestre e loro parti esposte.

Una cura a intervalli regolari è però indispensabile sia per preservare la loro efficienza su livelli elevati ma anche per farli risplendere in modo particolare e deciso. Rammentando che ogni serramento è comunque vincolato a restare a metà tra la parte interna ed esterna di una dimora, condizione che la conduce a continuo contatto con le intemperie più svariate ed estreme.

Modalità e tempistiche per la pulizia dei serramenti in alluminio

Almeno una volta ogni 3 mesi se risiediamo in una zona relativamente quieta, ma anche più di frequente se risiediamo in città: le polveri fini e lo smog tendono infatti ad ammassarsi sulle sezioni esterne ma anche l’inquinamento domestico incide notevolmente sui serramenti, quindi è bene rimediare con prodotti adatti a questo materiale così comune.

  • Adoperare solo spugne in buono stato, linde e senza lato abrasivo
  • Procurarsi un panno in microfibra lievemente inumidito così da rimuovere lo sporco superficiale
  • Successivamente possiamo utilizzare una soluzione “naturale” a nostra scelta tra aceto di vino bianco, sapone delicato o anche idrogenocarbonato di sodio

Nel caso delle prime due scelte è sufficiente aggiungere in una bacinella o un qualsiasi contenitore pieno di acqua calda. Circa 1/3 di aceto di vino bianco in acqua è una quantità sufficiente, mentre il sapone può essere aggiunto e sciolto in quantità pari a 1/4 sempre in acqua calda. Il bicarbonato invece deve essere la maggior parte così da ottenere un composto abbastanza denso.

Dobbiamo lasciare la spugna assorbire correttamente la soluzione per alcuni secondi, strizzarla e passarla delicatamente in tutte le sezioni in alluminio, le fessure e le guarnizioni. Qualunque soluzione non va mai utilizzata una spugna ruvida, che può facilmente rigare l’alluminio. Successivamente è il momento di asciugare il tutto con un panno in microfibra secco.

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